MADONNA DEL MONTE - RACALMUTO (AG) 
2022
…La fiesta finalmente è di tutti, rossa fiesta, urlante grappolo di gioia. Il regalpetrese – scrive Sciascia – che lavora nelle miniere del Belgio o si trova in America ormai da molti anni, sentirà acuta malinconia negli ultimi giorni di maggio, e scrive ai parenti di Regalpetra – prima di morire voglio almeno vedere per l’ultima volta la festa, e fatemi sapere quest’anno com’è andata, e chi ha preso la bandiera.
L’apice della festa è infatti nella conquista della bandiera, c’è una macchina alta cinque metri, in cima porta uno stendardo ricamato in oro, ogni anno diverso, i giovani borgesi in piazza lottano per conquistare lo stendardo. C’è tutto un rituale, non possono lottare per la bandiera che borgesi scapoli ma già fidanzati, entro l’anno dovranno sposare; si formano le fazioni, ciascuna sostiene il suo campione: l’ora va rispettata e il luogo dove la zuffa deve cominciare, armi non si devono portare; ma a pugni e calci quanto si vuole e si può, malcapitato il carabiniere che vedendo sangue si caccia in mezzo, qualcuno arrivato di fresco lo fa, quelli che lo sanno stanno a guardare: chi si mette in mezzo prende, si sa, la parte migliore delle botte. Dura dieci minuti, un quarto d’ora la zuffa; poi si vede sanguinante il campione salire verso la bandiera, scalcia come un mulo contro quelli che vorrebbero tirarlo giù, coglie finalmente lo stendardo mentre sotto la lotta di colpo si placa, un mare che fa bonaccia diventa la folla che nella zuffa ribolliva. L’anno scorso la lotta per la bandiera, trascinandosi risentimenti elettorali, si annunciava cruenta; allora un borgese di rispetto, un anziano, interevenne ai primi colpi, era scapolo, dichiarò che la bandiera la voleva lui. Accadde una cosa mai vista, tutti in tripudiante accordo i giovani borgesi sollevarono l’uomo di rispetto, per età e corpulenza non ce la faceva, lo issarono sudando fino alla bandiera.

LEONARDO SCIASCIA, LE PARROCCHIE DI REGALPETRA
MADONNA DELL'AIUTO / RIETINA 
CAMPOBELLO DI LICATA (AG)
2022
La rietina è un evento tipicamente siciliano che si svolge in varie città dell'isola. L'evento di maggior spessore è quello che si svolge a Campobello di Licata sin dal 1737. Si svolge ogni anno ad agosto durante la ricorrenza della festa della Madonna dell'aiuto. La Rietina è una sfilata di carretti siciliani che attraversano l'intera cittadina accompagnati da gruppi folkloristici. Al termine della sfilata si svolge l'asta per aggiudicarsi la bandiera della Madonna "La Bannera"  che viene assegnata al miglior offerente, partecipano all'asta persone che hanno fatto una promessa  alla Madonna dell'Aiuto, il denaro raccolto viene donato alla chiesa Madre. L'evento attira numerosi turisti che si recano a Campobello di Licata da ogni parte della Sicilia e non solo.
MADONNA DELLE CATENE - VILLASETA (AG)
2022
Patrona della frazione di Villaseta in Agrigento. Una devozione che dura da più di 450 anni e che vede radunare nella borgata agrigentina tanti devoti provenienti dalla città e dai paesi limitrofi della provincia.
MADONNA DI PORTO SALVO - LAMPEDUSA (AG)
2022
Viva la Madonna di Portu Salvu!!! Viva!!! Viva!!! Viva!!!
Le origini della Festa della Madonna di Porto Salvo risalgono all’Ottocento, quando Bernardo Maria Sansivente, governatore di Lampedusa per conto dei Borbone, fece edificare il primo storico edificio in onore di Maria Santissima di Porto Salvo. Lo stesso Sansivente ne istituì la festa patronale nel 1843, dando il via a un’usanza ancora oggi particolarmente diffusa.
Il culto verso la Madonna di Porto Salvo, a Lampedusa, si è intensificato ancor di più dopo la Seconda Guerra Mondiale, in cui la stessa isola dell’Arcipelago delle Isole Pelagie ne rimase gravemente danneggiata, con bombardamenti che distrussero anche il tempio della Santa Patrona, di cui ne rimase intatto soltanto il Simulacro che la raffigura. Questo episodio venne interpretato come un miracolo da parte dei lampedusani, i quali iniziarono a manifestare ancor più devozione nei confronti della patrona dell’isola. 
Esattamente come avveniva già durante l’Ottocento, la Festa della Madonna di Porto Salvo si celebra ogni anno il 22 settembre, e nei giorni che precedono la processione vengono organizzati dei giochi: corsa con i sacchi, albero della cuccagna e la 'ntinna a mari.

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